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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Piccole donne

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Un libro che da piccola avevo scovato nella libreria di mia nonna. Un libro che era appartenuto a mia mamma, con le pagine ingiallite e quell'odore di stantio che hanno i libri datati. Un libro con poche immagini sbiadite ma che mi aveva attratto già solo per il titolo "Piccole donne"; io che in fase pre-adolescenziale mi accingevo a diventare donna. Un libro di cui mi ero innamorata, forse perchè parla della solidarietà tra sorelle (che io non ho mai avuto), parla di una famiglia sfortunata ma unita, parla dei primi amori tra ragazzi, parla di passioni e arte. Chi di noi non si è mai "Piccole donne" è un libro classico che rimane, che non passa di moda e che è giusto rispolverare. Io ne ho colto l'occasione qualche giorno quando ad un mercatino nel mio paese l'ho visto, in versione colorata e piu' adatta a bambini anche piccoli, a soli 3 euro.  Così "Piccole donne" è entrato a far parte anche della vita dei miei bambini e non si sa mai

Tesori dal mare

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Le nostre prime vacanze estive quest'anno sono state al mare. Non ci siamo allontanati tanto da casa e siamo andati sul sicuro: siamo tornati sull'Adriatico dove noi ci siamo sempre trovati bene. Certo non ci sono barriere coralline e acqua azzurra trasparente, ma il mare è molto basso per i bambini toccano il fondo e non si deve avere paura di lasciarli entrare in acqua da soli, la cortesia e la gentilezza fanno parte della cultura romagnola e le squadre di animatori sono sempre pronti a intrattenere i bambini, lasciando un po' di respiro ai genitori.  Ogni mattina (alle 8.30) facevamo una bella passeggiata in riva al mare, alla scoperta dei suoi tesori. Piu' di una volta abbiamo pescato granchi, pesciolini e paguri che poi lasciavamo andare, ma tutti i sacro santi giorni raccoglievamo secchielli di conchiglie che invece conservavamo e che abbiamo poi portato a casa. Una volta a casa abbiamo cominciato a utilizzare queste conchiglie per creare degli oggetti da p

Un palloncino per fare gli auguri

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Sabato sarà il compleanno di una carissima amica dei miei bimbi (forse morosina del Capitano....ma lui ancora si vergogna a dirlo...), così ieri ci siamo dati da fare per preparare un bigliettino da allegare al regalo. Io non compro mai biglietti già fatti, ma lascio che siano i bimbi a farli, fosse anche solo un disegnino su un foglio a quadretti penso sarebbe comunque piu' sentito e fatto col cuore.  Ieri avevamo a disposizione un pezzo di cartoncino e un palloncino. Avevo visto tempo fa su pinterest una dedica fatta su un palloncino gonfio e poi sgonfiato, così abbiamo deciso di provare.  Ho gonfiato il palloncino e scritto gli auguri con un pennarello indelebile. Quindi abbiamo fatto un buchino nella parte bassa del palloncino, vicino al nodo, per sgonfiarlo. La scritta è rimasta integra, solo piu' piccolina e a detta della Principessa non sembrava scritta da me, ma stampata. Ed in effetti a preso un effetto in rilievo.  Al Capitano questo palloncino dava l&#

Venerdi del libro: Mi piace la mia famiglia!

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Ieri sera ci siamo addormentati con un libro che piu' che raccontare una storia, racconta le emozioni che si vivono in famiglia e da consigli su come creare una famiglia felice.  Si tratta di "Mi piace la mia famiglia" di Trace Moroney.  Poche parole scritte con il cuore, tanto colore, immagini in rilievo e morbide, adatto già ai bambini molto piccoli, ma utile anche per i piu' grandicelli, perchè non dimentichino che la famiglia è il primo piccolo mondo che si incontra quando si nasce e deve far sentire il bambino accudito, amato, protetto, sicuro di sè stesso e accettato.  Un piccolo monito anche per i genitori, che magari ogni tanto perdono il senso della famiglia! Della stessa collana avevamo già letto:  Mi piace avere tanti amici

Della serie: non piace ai grandi ma fa bene ai bambini...

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Ieri, visto il caldo torrido, abbiamo deciso di fare una gita al fiume. O meglio, piu' che fiume, torrente, perchè di acqua in questo periodo ce n'è davvera poca. Abbiamo percorso poche centinaia di metri a pietri tra fango, sabbia, sassi e pietre nel letto del fiume.  Abbiamo trovato una piccola pozzanghera di acqua e li ci siamo fermati. Un pomeriggio con i piedi nell'acqua stagnante, le mani nel fango, usato come fosse sabbia bagnata, con gli occhi a cercare sassi di forme particolari e le bocche rilassate e sorridenti. Ho potuto constatare che ci sono diverse cose che in genere non piacciono ai grandi, ma fanno stare bene i bambini; permettono loro di divertirsi, fare nuove esperienze e stare a diretto contatto con la natura. I sassi fanno paura ai grandi perchè sono appuntiti. Il terreno è sconnesso e si puo' cadere e farsi male. Ma i bambini, camminando sui sassi, imparano a stare in equilibrio, a non correre, ma a fare attenzione a dove mettono i